La plastic tax sa di aumento dell'Iva
I consumatori non avranno dove nascondersi dalla tassa sulla plastica
La forma che prenderà l’imposta sugli imballaggi di plastica non è ancora chiara. E la confusione rischia di fare danni ai produttori di plastiche, a quelli di imballaggi e ai consumatori senza peraltro modificare le abitudini di consumo in modo decisivo al fine di “promuovere la sostenibilità ambientale”, che poi sarebbe lo scopo dell’imposta dichiarato nel documento programmatico di Bilancio.
Purtroppo lo scopo rischia di non essere raggiunto – quale alternativa verrebbe data ai consumatori dopo avere tentato la repressione della plastica? Non si può commercializzare sfuso qualsiasi prodotto liquido – con il risultato diretto di colpire i produttori di plastiche e imballaggi e quello, indiretto e probabile, di colpire i consumatori. L’imposta è di un euro per kg di plastica prodotto a partire dal giugno 2020. Le prime a essere colpite sarebbero le aziende chimiche produttrici di materie plastiche, poi quelle di imballaggio. Il problema è che non è ancora definito quali tipi di plastiche saranno interessati, dovrà infatti essere deciso con un decreto attuativo nei prossimi mesi ed è possibile aspettarsi un’adunata di produttori che chiederanno al governo di essere esentati.
E i consumatori?
Per ipotesi un produttore di acque minerali rischierebbe di essere tassato tre volte perché usa tre imballaggi diversi, la bottiglia, la pellicola che avvolge la cassa, e la pellicola per il trasporto delle casse. L’imposta potrebbe trasmettersi in un aumento dei prezzi. Si dirà che al supermercato il rincaro del prodotto sarebbe minimo. E questo avrebbe l’effetto perverso di non contribuire a disincentivare l’acquisto di prodotti in contenitori di plastica, sarebbe comunque affrontabile. Tuttavia il rincaro, per ipotesi, potrebbe interessare qualsiasi tipo di prodotto contenuto in plastica, dall’acqua, ai vasetti di yogurt, alle confezioni dei pacchi di Amazon e così via. Una specie di Iva occulta e diffusa dalla quale è impossibile scappare perché interessa una moltitudine di beni irrinunciabili soprattutto perché non c’è alternativa. Sicuri che ne valga la pena?