La riforma del Mes slitta a dopo la fine dell’emergenza da coronavirus. La decisione dell’Eurogruppo può apparire una vittoria del fronte italiano sovranista che aveva diffidato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri dal sottoscrivere qualsiasi pre-accordo e il premier Giuseppe Conte dall’accettarlo, opponendosi a ogni ordine del giorno che solo includesse ciò che è visto come preludio di uno sbarco della Troika. Lega e FdI minacciano campagne di difesa della sovranità, tornano a vagheggiare l’Italexit. Eppure potrebbe rivelarsi una vittoria di Pirro. Perché proprio l’intervento del Mes, con modalità diverse da quelle adottate in Grecia, potrebbe rivelarsi salvifica per l’Italia: la forma più adeguata, cioè, di quegli “aiuti europei” tanto spesso invocati. “Non escludiamo nessun tipo di intervento, e l’utilizzo del Mes è sui nostri tavoli”, ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE