Giovedì mattina i mercati si sono stropicciati gli occhi: ribassi medi del 30 per cento su tutta la zona euro. E “mercati” non significa gnomi della finanza e manovratori stile Bilderberg, la retorica nazionalista dalla quale siamo invasi in questi giorni. Vuol dire, oggi ancora più, portafogli di famiglie e imprese, possibilità di reggere alla recessione economica dopo la pandemia. Che cosa è accaduto la notte tra mercoledì e giovedì? Che la Bce che per bocca di Christine Lagarde aveva dichiarato non era affar suo restringere gli spread ha virato a U attuando un piano di acquisti di 750 miliardi: “Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie. Non ci sono limiti al nostro impegno per l’euro” ha tuittato la stessa Lagarde.
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