Lvmh, la maggiore conglomerata mondiale del lusso con base in Francia, ha messo gli occhi sull’hotel Quisisana, storico simbolo di Capri, con 160 anni di gloria alle spalle, pur con alti e bassi. Non è la prima volta che gli stranieri si fanno avanti con la famiglia Morgano, proprietaria anche d alberghi come lo Scalinatella. Stavolta la pandemia – il Quisisana ha riaperto il primo luglio con pochi ospiti e ancora meno convegni – rende difficile resistere per un’azienda comunque a dimensione locale e famigliare. Probabilmente qualcuno griderà alle razzie straniere nel nostro paese. Ma è ovvio che un gruppo mondiale robusto e ben gestito come quello di Bernard Arnault, che ha chiuso il 2019 con 7 miliardi di profitti, ha le spalle più forti nell’affrontare una crisi come questa, nonché per rimodernare l’albergo della dolce vita caprese.
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