Il processo verso una rete in banda larga unica, separata e a trazione pubblica ha fatto ieri il passo decisivo. Il governo – al termine di una riunione a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri Gualtieri, Patuanelli, Pisano, Bonafede, Franceschini e Speranza, con Andrea Orlando e Luigi Marattin, oltre che l’ad di Cdp Fabrizio Palermo – ha dato la benedizione a FiberCorp, la società che dovrebbe essere varata lunedì prossimo dal cda di Tim in partnership col fondo Kkr. Oltre agli asset dell’ex monopolista, vi confluiranno quelli di Tiscali e, in prospettiva, Open Fiber. Il controllo resterà formalmente privato, ma un ruolo decisivo l’avrà la Cassa depositi e prestiti.
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