Più 1,4 mln di lavoratori. Ingessare il mercato del lavoro, cara Italia, deprime l’economia
In primavera i dati sul mercato del lavoro americano erano impressionanti: oltre 20 milioni di posti di lavoro persi solo ad aprile, il mese più duro dopo il lockdown seguito all’esplosione della pandemia. Alla fine di maggio oltre 41 milioni di lavoratori americani avevano fatto richiesta di sussidi (praticamente il doppio di tutti gli occupati in Italia). A febbraio, prima dell’impatto del Covid, il tasso di disoccupazione era al 3,5 per cento, praticamente il livello naturale di disoccupazione, il dato più basso da cinquant’anni. A marzo è salito al 4,4 per cento e ad aprile ha raggiunto il 14,3 per cento, un balzo mai registrato nella storia degli Stati Uniti dai tempi della Grande Depressione.
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