C’è un aspetto consolante e uno preoccupante nella reazione del ministro per gli Affari europei Enzo Amendola dopo la pubblicazione sui giornali delle proposte ricevute per il Recovery plan. Si tratta di 557 progetti, per un ammontare che supera i 660 miliardi di euro (oltre il triplo dei 209 miliardi del Next Generation Eu). A fianco a molte iniziative condivisibili sul tema della sanità, delle infrastrutture e del digitale, ci sono proposte davvero assurde: dai 2 miliardi per “sviluppare piattaforme di e-commerce locali su tutto il territorio italiano” (tante piccole Amazon a km zero) all’“ammodernamento impianti per la molitura delle olive” (1,2 miliardi), passando per il “turismo delle radici” a favore “degli italo-discendenti” (22 milioni) e via di seguito.
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