La spallatina confindustriale, dopo il fallimento della spallata del centrodestra, come dicono a Milano, anche no. La gnagnera neppure. Ma non perché sarebbero puri passatempi per riempire tra una settimana la mattinata della prima assemblea di Confindustria con Carlo Bonomi presidente. Soprattutto sarebbero, gnagnera e spallatina, uno spreco di opportunità anche se non di energie, perché per far buttare giù dalla squadra di intellettuali radiofonici che affianca la presidenza il solito discorso con la tirata contro la politica ci vuole davvero il minimo sforzo, per il committente e per gli estensori. Allora meglio consumarle invece un po’ di energie e provare a cambiare spartito.
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