Davide Casaleggio non vuole finire nell’angolo del tecnico informatico in cui vuole infilarlo la classe dirigente che occupa scranni parlamentari e poltrone ministeriali. E’ evidente che c’è uno scontro tra gli eletti e l’Eletto per il controllo del partito e, naturalmente, il mantenimento (o meno) del limite al doppio mandato è una parte di questo conflitto. Naturalmente si tratta di una guerra per la gestione del potere, un cui pezzo fondamentale riguarda le nomine nelle istituzioni e nelle varie aziende di stato. Questo è ovviamente un tema che interessa a Casaleggio, che infatti ha lanciato sulla sua Rousseau il “Portale dei Talenti” che serve per selezionare i “professionisti qualificati che intendano mettere le proprie capacità a disposizione del MoVimento 5 Stelle”.
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