Il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri ha teso una trappola mediatica al premier Giuseppe Conte. Gli ha telefonato e ha trasmesso, senza avvertirlo, il colloquio in streaming. Voleva, forse, sottolineare la durezza della sua confederazione nell’esigere una concertazione del bilancio dello stato, ma ha rimediato soltanto una figuraccia. Al di là di questo, però, usando un mezzuccio deplorevole ha perso ogni credibilità come soggetto negoziale. I rapporti personali tra le controparti sono una pratica che punteggia i momenti più difficili delle trattative da sempre, ma debbono rispettare la regola dell’assoluta riservatezza. Questi colloqui servono per misurare le distanze e in qualche caso per cercare una via d’uscita accettabile.
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