Mentre Camera e Senato votano praticamente all’unanimità uno scostamento di bilancio da 8 miliardi di euro, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro dichiara a Bloomberg che la Bce dovrebbe “cancellare” il debito pubblico acquistato durante la pandemia. In pratica proprio mentre il Parlamento approva la necessità di un maggiore indebitamento, il governo comunica ai mercati internazionali che il debito italiano potrebbe avere problemi di sostenibilità. “La politica monetaria dovrebbe supportare le politiche espansive degli stati in ogni modo” ha detto il braccio destro del premier Giuseppe Conte, anche “cancellando i titoli di stato acquistati durante la pandemia” oppure rendendoli “perpetui”. L’esponente del M5s ha quindi rilanciato la proposta del presidente dem del Parlamento europeo David Sassoli, che però richiederebbe una riforma dei trattati europei che vietano il finanziamento monetario agli stati da parte della Bce. Ancora una volta, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha tentato di metterci una toppa respingendo l’idea: “I debiti per definizione vanno rimborsati e sono sempre rimborsati. E che la strategia italiana per la cancellazione del debito e la sua riduzione si fa attraverso un percorso di finanza pubblica che è incentrato sulla crescita”.
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