Ma di preciso a cosa serve il Cashback? A incentivare i pagamenti digitali, si dice. Non è esattamente così, in assoluto, visto che la norma esclude l’e-commerce che è esattamente un pagamento digitale (salvo che l’acquisto online non sia un ordine con un pagamento effettuato alla consegna attraverso Pos, in quel caso il Cashback va bene). La giustificazione di questa esclusione è data dal fatto che il bonus serve anche a incentivare l’acquisto di prossimità, spingere cioè le persone ad andare a spendere nei negozi (altrimenti non sarebbe stato presentato come “Cashback di Natale”), salvo poi però vedere esponenti del governo indignarsi per le scene “ingiustificabili, irrazionali e irresponsabili” degli italiani che hanno fatto esattamente ciò che il governo ha suggerito: andare a fare, fisicamente, shopping di Natale. Non si comprende quindi se il governo non ha capito come funzionasse il Cashback, o se sperava che l’incentivo non funzionasse (posto che dal punto di vista tecnico la app ancora non funziona a dovere, e quindi non si sa se sia un bene o se sia un male).
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