La Bce conferma tassi e acquisti di titoli
Gli strumenti monetari messi in campo per la ripresa dell'Eurozona restano invariati e saranno attivi finché l'Eurotower "non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus". La conferenza stampa di Christine Lagarde dopo il Consiglio direttivo
Tassi di interesse invariati, così come invariate restano la dotazione e la durata del programma d'emergenza per l'acquisto di titoli di Stato lanciato per far fronte alla crisi pandemica (Peep). Nessuna sorpresa al termine del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, il primo del nuovo anno, che ha confermato l'orientamento accomodante dell'Eurotower verso le economie dell'Eurozona in questa delicata fase di ripartenza dopo le prime due ondate del virus. Una buona notizia, letta in controluce, che ci dice che al momento la situazione economica non è prevista in peggioramento. Di più si saprà nel corso della conferenza stampa, quando Christine Lagarde riferirà sull'impatto dei nuovi lockdown.
Il Peep viene confermato a 1.850 miliardi di euro, dopo l'iniezione di altri 500 miliardi decisa a dicembre, sarà mantenuto almeno fino a marzo 2022 e, in ogni caso, finché la Bce "non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus". Il target inflazione continua invece a guidare la decisione sui tassi - quello sui depositi rimane allo 0,5 per cento, quello sulle operazioni di rifinanziamento principale e marginale rispettivamente allo 0 e allo 0,25 per cento - con l'obiettivo di "convergere saldamente a un livello sufficientemente vicino, ma al di sotto del 2 per cento nel suo orizzonte di proiezione". Proseguiranno a ritmo di 20 miliardi di euro al mese gli acquisti legati al Quantitative easing.