Mario Draghi ieri ha fatto una bella scorpacciata di ascolto, una prova dura anche per le orecchie più disponibili. Praticamente un’intera giornata, tranne si spera una pausa pasto, a sentire cosa avessero da dirgli pressoché tutte le rappresentanze immaginabili tra quelle dei lavoratori, delle imprese, dell’associazionismo. Presi tutti un po’ in contropiede, perché non avevano mai partecipato a incontri con un presidente incaricato, condotti e organizzati nello stile delle consultazioni politiche per formare un governo. E anche per questa ragione erano tutti in cerca di una giusta sintassi, di qualche appiglio per capire come comportarsi.
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