editoriali
L'Europa ispira ottimismo. E noi?
Il rimbalzo dell’Italia passa dal coraggio sulle semplificazioni. I dati europei
Paolo Gentiloni è riuscito a prenderci in contropiede, a rubarci il tempo, con un tweet fatto della sola parola “ottimismo”. Come una specie di titolo, di sintesi, messo sopra al dato in miglioramento dell’indagine periodica europea di aprile, quindi calda calda, in cui si ponderano i programmi di crescita delle aziende manifatturiere e di settori come il commercio e le costruzioni e la fiducia dei consumatori. L’indice, una specie di sintesi delle aspettative economiche, tornato ai livelli pre pandemici, induce effettivamente all’ottimismo, ma chiede anche di accompagnarlo fattivamente. Non vorremmo per nessuna ragione smorzare l’entusiasmo del commissario europeo e dei molti altri che guardano oggi all’approvazione del Pnrr come a un passaggio necessario a realizzare proprio i progetti di crescita delle imprese e le attese di miglioramento economico delle famiglie, ma il compito che l’Italia si dà con il piano dei prossimi sei anni contiene anche una chiamata all’azione sul fronte delle semplificazioni.
In più occasioni in passato (governando o proponendo programmi elettorali) se ne è parlato come della chiave per far ripartire il paese, arrivando anche ad attribuire responsabilità ministeriali, con risultati abbastanza discutibili. Ma questa volta non si può scherzare e qualche preoccupazione, pur da ottimisti, l’abbiamo, su temi centrali, come il rispetto dei tempi per la realizzazione dei progetti e la capacità degli enti locali di gestire i circa 90 miliardi che passeranno per le loro mani. Perché semplificare, ehm, è difficile. O, almeno, richiede uno sforzo comune da parte di una maggioranza ampia come quella che sostiene Mario Draghi. La semplificazione comporta la perdita di spazi di piccolo potere e la rinuncia alla smania di garantirsi contro qualsiasi rischio, politico o anche legale. Per i partiti, compressi dall’iniziativa governativa, sarebbe un’occasione per battere un colpo. Ma, per avere il dividendo della semplificazione, tutti dovranno rinunciare a qualcosa, anche a qualche bandierina.