Viva la contrattazione da rider

In attesa di chiarire se dalla pandemia si esce a sinistra o a destra, o anche al centro, due realtà – le consegne online e lo smart working – che nei mesi del Covid e del lockdown hanno rivoluzionato le abitudini di clienti e dipendenti, nonché nel primo caso realizzando utili record, ne stanno uscendo secondo la logica del mercato, che impone accordi soddisfacenti per tutti e, dove si può, con una valenza globale. In Italia il settore dei rider ha fatto da apripista con Just Eat, la piattaforma di cibo online, che ha riconosciuto ai suoi fattorini lo status di dipendenti impegnandosi anche a 4 mila nuove assunzioni. Il contratto è quello della logistica, e benché contestato dalla Cgil prevede la paga svincolata dalle consegne, il Tfr, la polizza assicurativa, i contributi, maternità e paternità, ferie, orario e straordinari.

Just Eat ha scavalcato altre aziende come Glovo e Deliveroo che avevano puntato sui rider come lavoratori autonomi, ed è probabile che diventi il riferimento di un settore in piena espansione nel  mondo. Nel solo Regno Unito da gennaio sono nate sei nuove piattaforme di consegne in dieci minuti, e la prima, la tedesca Gorillas, ha già dovuto cedere lo scettro all’ultima, Getir, nata in Turchia. La stessa dinamica in Germania, dove il primato è stato conquistato dalla startup berlinese Flink. Con ben altri volumi, Amazon Italia ha firmato il 15 settembre un accordo che prevede un aumento di stipendio ai dipendenti dell’8 per cento a 1.680 euro lordi al mese nonché un protocollo di relazioni industriali. Quanto allo smart working, il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha annunciato come regola il rientro in ufficio mentre per il lavoro da casa le eccezioni saranno regolate da contratti individuali con diritti, doveri, modalità, disconnessione, produttività e sicurezza informatica.  Ogni amministrazione sarà responsabile degli obiettivi, mentre è proibito lavorare dall’estero, dalla spiaggia o simili. Sono partite senza vincitori né vinti, a parte la sconfitta dell’ideologia.