editoriali
Un commissario contro il caro bollette
L’aumento della produzione di gas è possibile seguendo il modello del ponte Morandi
"Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello”, ha detto ieri Mario Draghi a proposito della ricostruzione del Ponte di Genova. Da quella storia di successo il governo dovrebbe trarre un insegnamento per affrontare l’altra crisi che sta travolgendo il paese: quella energetica. La produzione nazionale di gas è sulla strada di un rapido declino. I tecnici garantiscono però che si potrebbe invertire il trend è, nel giro di un paio d’anni, raddoppiare i livelli attuali.
Ma la politica sarà d’accordo? È questa la domanda cruciale a cui bisogna rispondere. Se l’esecutivo ne è convinto, allora dovrebbe insediare un commissario con poteri adeguati per garantire che i permessi siano rilasciati tassativamente entro scadenze predeterminate (naturalmente nel rispetto degli obblighi ambientali e di sicurezza).
È nella burocrazia, più che nella geologia, che il progetto rischia di incagliarsi. A Genova, fu determinante il ruolo del sindaco, Marco Bucci, a cui venne data la facoltà e l’onere di organizzare i lavori. La cosa funzionò anche perché l’obiettivo era chiaro e puntuale – chiudere la ferita lasciata dal crollo del Morandi. Pure oggi l’obiettivo è netto e misurabile: aumentare la produzione nazionale di gas di un certo quantitativo entro precise scadenze. Come nel caso del Ponte, il rispetto della tabella di marcia dipende non solo dalla capacità tecnica dei concessionari ma anche dalla capacità amministrativa dello stato.
C’è poi un altro precedente: il decreto semplificazioni di dicembre prevede la possibilità per il governo di esercitare poteri sostitutivi e nominare un commissario ad acta per le opere del Pnrr. La ratio sta ancora una volta nell’identificazione di interventi specifici e nel rispetto delle tempistiche. Se il governo pensa davvero che l’aumento della produzione di gas sia parte della soluzione, pur nel quadro degli indirizzi di lungo termine sulla transizione ecologica, deve farsene carico e creare le condizioni politiche indicando mezzi e fini. Circostanze eccezionali richiedono soluzioni all’altezza.