Dati Istat: l'inflazione ad aprile rallenta grazie al bonus energia
L'Istituto nazionale di statistica rileva un rallentamento del tasso inflattivo ad aprile (meno 0,5 per cento rispetto a marzo) che si deve prevalentemente alla decrescita prezzi dei beni energetici. Il cosiddetto "carrello della spesa" accelera invece a più 5,7 per cento
I dati Istat sull’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) di aprile registrano una lieve frenata dell’inflazione. Il tasso inflattivo aumenta al 6,0 per cento su base annua ma registra una diminuzione dello 0,1 per cento su base mensile (a marzo era al 6,5 per cento). Le stime preliminari prevedevano un tasso del 6,2.
Il rallentamento dell'inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente alla decrescita dei prezzi dei beni energetici (dal 50,9 per cento di marzo a 39,5). “La stima definitiva di aprile accentua il rallentamento dell’inflazione registrato dai dati preliminari. Tale dinamica è imputabile per lo più all’inclusione del bonus energia (elettricità e gas) nel calcolo degli indici dei prezzi al consumo, resa possibile dalla disponibilità di stime sulla platea dei beneficiari” è il commento dell’Istituto.
Il cosiddetto "carrelo della spesa" - ovvero i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona - accelera (dal 5,0 al 5,7 per cento). L’“inflazione di fondo”, infatti, al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, continua ad aumentare: dall'1,9 per cento al 2,4. Lo stesso vale per quella al netto dei soli energetici che passa dal 2,5 per cento al 2,9.
Rallenta anche l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), che registra una diminuzione dello 0,2 per cento su base mensile e un aumento del 5,8 per cento su base annua.