Editoriali
Il miracolo delle bollette lucane: gas "gratis" per tutti
Grazie alle trivelle della Val D’Agri e alla proroga delle concessioni estrattive, in Basilicata 200 milioni di metri cubi di metano saranno forniti a famiglie e imprese a costo zero
I prezzi del gas naturale sono ormai talmente alti che sono diventati materia di questa pazza campagna elettorale. Non per tutti però. La Basilicata sarà una bolla felice, perché la regione ha approvato una legge in forza della quale i lucani non pagheranno il costo della materia prima gas nelle bollette per tutto l’inverno. Questo non vuol dire azzerare il conto, visto che restano da saldare le altre componenti. Ma l’operazione appare quasi miracolosa di questi tempi.
Pochi numeri svelano il trucco. Come è noto, almeno dagli anni di “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti, la Lucania è terra d’immigrazione. Oggi conta 538 mila abitanti, che tradotti in misuratori del gas fanno 181 mila, per un consumo annuo stimato di circa 160 milioni di metri cubi (i consumi per i soli usi civili della città metropolitana di Bologna si attestano sugli 860 milioni). Con la proroga delle concessioni estrattive in Val d’Agri le “cattive” multinazionali degli idrocarburi si sono impegnate a offrire gratuitamente 200 milioni di metri cubi di gas alla regione Basilicata.
Ecco dunque da dove arriva il metano oggetto della legge approvata martedì, che naturalmente per la restante parte è destinato alle altre regioni d’Italia. L’iniziativa si presenta complessa: bisognerà evitare discriminazioni tra i fornitori e garantire applicazione omogenea per tutti i consumatori. Per questo sarà necessario un intervento dell’Arera, l’Autorità dell’energia, che si avvarrà del contributo di Acquirente unico, attraverso il Sistema informativo integrato.
Per i lucani che non utilizzano il gas sono previsti contributi a fondo perduto per impianti vari alimentati con energia solare.Vedremo come andrà a finire nella fase pratica. Per una volta però si dà una tangibile risposta contro il Nimby. A proposito, anche a Piombino gli abitanti sono in calo e sono meno di 32 mila. Si può azzerare tutta la bolletta.