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editoriali

La Croazia non ha paura delle trivelle

Redazione

Dall’altra parte dell’Adriatico, Zagabria aumenta la produzione di gas 

In Croazia la crisi energetica ha una soluzione: l’estrazione del gas nazionale, quello stesso gas che l’Italia saluta da lontano affacciandosi dall’altra parte del mare Adriatico. Ieri il ministro dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile croato Davor Filipovic ha riunito la task force incaricata di seguire l’emergenza e ha annunciato la decisione di aumentare la produzione domestica del 10 per cento rispetto ai precedenti obiettivi. Non solo: il gas estratto dalla compagnia nazionale di idrocarburi Ina – di recente alla ribalta delle cronache per una presunta truffa che ha portato alle dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione – dovrà essere venduto alla società elettrica di stato Hep a un prezzo non superiore a 41 euro per megawattora. Lo scopo è garantire tariffe più basse a cittadini e imprese croate ed evitare interruzioni delle forniture in vista dei tagli dei consumi concordati con l’Europa.

 

La decisione dovrà passare dall’altro azionista di Ina, l’ungherese Mol, ma il ministro si è detto fiducioso di poter portare a compimento il piano, che garantirebbe al paese la copertura del 50 per cento del proprio fabbisogno con più di un miliardo di metri cubi di gas estratto nei suoi confini. Un esempio che dovrebbe far riflettere anche l’Italia, che ancora non è riuscita a potenziare la sua produzione nonostante il piano annunciato dal governo. Anzi, negli anni i volumi sono diminuiti nettamente mentre aumentavano le importazioni, con i consumi rimasti costanti. Certo, tra il fabbisogno dell’Italia e quello della Croazia c’è una bella differenza: il nostro paese deve soddisfare consumi pari a 71,9 miliardi di metri cubi di gas (dati 2019), mentre Zagabria ha una domanda  di 2,7 miliardi di metri cubi. Ma mai come in queste settimane dovrebbe essere chiaro che non esiste una sola soluzione alla transizione energetica, e che avere più fonti di energia e più fornitori è un obiettivo strategico di sicurezza nazionale.

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