Editoriali
Quanto pesa lo scenario di una vendita di Banca Generali a Mediobanca
Le opzioni sul tavolo andrebbero da un’acquisizione tout court a una potenziale partnership, sarebbe un'operazione impegnativa dal punto di vista finanziario, nell'ottica di un'espansione negli Stati Uniti
Il Gruppo Generali potrebbe vendere Banca Generali a Mediobanca per finanziare la sua espansione negli Stati Uniti. È questa l’ipotesi che circolava ieri sera dopo una giornata di indiscrezioni in Borsa che hanno fatto volare il titolo di Banca Generali del 20 per cento e quello di Mediobanca del 6 per cento. In particolare, secondo quanto riferito da Bloomberg, il Leone starebbe valutando un accordo con una grande società d’investimento statunitense (Guggenheim Partners, 250 miliardi di dollari di asset gestiti) per rafforzare la sua attività di gestione patrimoniale.
Le opzioni sul tavolo andrebbero da un’acquisizione tout court a una potenziale partnership. In ogni caso, si tratterebbe di un’operazione impegnativa dal punto di vista finanziario così la vendita della controllata Banca Generali a Mediobanca potrebbe essere stata individuata come una soluzione per aiutare a sostenere l’accordo. In serata Generali ha chiarito di stare valutando opportunità di acquisizioni in linea con il piano strategico ma che non è stata presa alcuna decisione di procedere con alcun tipo di operazione. Alla notizia è stata data credibilità dalla Borsa che intravede in prospettiva la creazione di un nuovo polo bancario specializzato nell’asset management, settore che garantisce elevati margini di profittabilità, e con una vocazione internazionale anche se fuori dai confini europei.
Da notare come l’espansione negli Stati Uniti fosse anche uno dei punti su cui faceva leva il piano alternativo per il Leone presentato a marzo scorso dalla cordata Caltagirone-Del Vecchio-Fondazione Crt. Dopo l’affermazione in assemblea della lista del cda uscente di Philippe Donnet, appoggiata da Mediobanca, e dopo la scomparsa di Leonardo Del Vecchio lo scontro tra i grandi soci del Leone sembrava sopito. In ogni caso, se il Leone dovesse decidere di andare avanti con la vendita di Banca Generali non è escluso che possa scegliere una strada alternativa alla vendita a Piazzetta Cuccia come la promozione di un’asta competitiva che coinvolga operatori nazionali ed esteri.