Editoriali
In Germania attivato il terzo rigassificatore, l'Italia è ferma e in ritardo
L'impianto tedesco sarà del tutto operativo entro fine febbraio, e altri tre se ne realizzeranno entro l'anno. A Piombino, invece, è tutto in ritardo. La nave Golar Tundra che dovrebbe essere in Toscana, ora è a Singapore
Il rigassificatore di Brunsbüttel, alla foce dell’Elba, ha ricevuto il primo carico di gas naturale liquefatto (Gnl). Il progetto gestito dalla società tedesca Rwe era partito dopo l’accordo con il governo federale a maggio del 2022 e a ottobre sono iniziati i lavori. La nave è arrivata in Germania a metà gennaio e ora ha accolto la prima spedizione di Gnl dagli Emirati arabi. Mancano dei lavori di collegamento e qualche test, ma entro la fine di febbraio l’impianto dovrebbe essere pienamente operativo.
Tutto è stato realizzato rapidamente e in tempo. E non si tratta del primo rigassificatore installato in Germania per far fronte alla crisi energetica. È il terzo. La prima unità galleggiante è stata installata a dicembre in tempi record (10 mesi) nel porto di Wilhelmshaven, sulla costa occidentale del paese, e la seconda a gennaio a Lubmin, nella parte orientale. Entro l’anno verranno realizzati altri tre rigassificatori, ognuno dei quali consentirà di importare 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, ma entro il 2026 tre delle sei unità mobili verranno sostituite con impianti onshore.
A Berlino, dove al governo ci sono i Verdi, sono convinti che il piano consentirà di sostituire le forniture che arrivavano dalla Russia e quindi di garantire maggiore indipendenza energetica alla Germania e alla sua industria. Il confronto con l’Italia, che a parole ambisce a diventare “l’hub europeo del gas”, è impietoso. Nonostante la sicurezza energetica nazionale a rischio, non è stato installato alcun rigassificatore: quello di Piombino è in netto ritardo rispetto alla tabella di marcia per l’opposizione politica locale (il sindaco è del partito della premier Giorgia Meloni) e per questioni burocratiche. La Golar Tundra, la nave rigassificatrice di Snam che dovrebbe essere in Toscana, è ancora a Singapore. Dove è stata riverniciata, da blu scuro ad azzurro: il cambio di colore si è reso necessario per la richiesta della Soprintendenza di mitigare “l’impatto paesaggistico del mezzo navale”. Dovrebbe entrare in funzione a maggio. Sempre se la tonalità è quella giusta.