i dati
Nel primo trimestre 2023 il pil italiano è cresciuto oltre le previsioni: più 0,6 %
Tra gennaio e marzo l'economia italiana è andata meglio di Stati Uniti, Francia e Germania, dice l'ultima rilevazione Istat. Le stime per il 2023 rialzate a più 0,9%
Nel primo trimestre del 2023 il pil italiano è cresciuto più delle previsioni. Lo ha certificato l'Istat nella nota pubblicata questa mattina. Era stato lo stesso Istituto di statistica a stimare, lo scorso aprile, una crescita dello 0,5 per cento rispetto al trimestre precedente. Ma a ben vedere la crescita è stata ancor più alta, dello 0,6 per cento. Al contempo, migliora anche la crescita tendenziale, misurata cioè rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: da più 1,8 delle stime si passa a più 1,9 per cento.
Se si tiene conto dei dati macroeconomici diffusi dagli altri paesi, si registra come la crescita del pil dell'Italia sia più alta di quella di paesi come la Francia (più 0,2 per cento), Stati Uniti (più 0,3 per cento) e Germania, finita tecnicamente in recessione visto che nell'ultimo trimestre il pil qui si è contratto di uno 0,3 per cento tra gennaio e marzo (dopo essere calato dello 0,5 per cento tra ottobre e dicembre del 2022). Nel novero dei paesi dell'Area Euro, la crescita media congiunturale è stata dello 0,1 per cento. Quella tendenziale (rispetto al primo trimestre del 2022) dell'1,3 per cento.
Ritornando al dato italiano, l'Istat spiega che "rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,7 per cento dei consumi finali nazionali e dello 0,8 per cento degli investimenti fissi lordi". Mentre "le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dell’1 per cento e dell’1,4 per cento". In generale questo rialzo delle previsioni ha influito anche sulle stime di crescita complessive per il 2023: alla fine dell'anno il prodotto interno lordo italiano dovrebbe aumentare dello 0,9 per cento.