Il messaggio a Giorgetti
Rampelli (FdI) su Ita: “Ricavi in crescita, resti una presenza italiana”
Il vicepresidente della Camera difende la presenza pubblica nell'ex Alitalia dopo l'accordo del Mef con Lufthansa: “È ancora una compagnia di bandiera”. Profitti sopra le previsioni, cassa con un delta positivo di 5 milioni
Il messaggio all'azionista di maggioranza di Ita è chiaro: “È quanto mai opportuno mantenere una presenza italiana che faccia da regolatore”. Il mittente è Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera in quota Fratelli d'Italia, che in una lunga dichiarazione traccia il quadro dell'azienda che fu Alitalia, da poco passata per oltre il 41 per cento nelle mani della tedesca Lufthansa. “L'andamento dei ricavi passeggeri di Ita Airways rafforza ulteriormente l'andamento positivo dei mesi precedenti”, dice Rampelli, parlando di “un miglioramento che si riflette in tutti i settori di rete”. E sottolinea che “non solo i ricavi sono in crescita, ma anche le componenti di costo della società sono in attivo”.
La crescita della compagnia, spiega Rampelli, “è maggiore rispetto alle previsioni di + 21 milioni (+13 per cento) a maggio e di + 32 milioni (+5 per cento) per il periodo gennaio-aprile”. Con la cassa che, a fine periodo, “si attesta a 372 milioni contro 367 di previsione, pari a un delta positivo di 5 milioni”.
La conclusione tratta dal vicepresidente della Camera è la seguente: “A maggior ragione ora che è stato individuato un partner affidabile in Lufthansa è quanto mai opportuno mantenere una presenza italiana che faccia da regolatore e consenta di sviluppare gli attuali indicatori di crescita per il sistema Italia, oggettivamente incoraggianti”. In fondo, afferma Rampelli, Ita è “ancora una compagnia di bandiera visto che lo stato italiano ne presidia con il 59 per cento la proprietà”.