Editoriali
Il populismo svelato dal rigassificatore: Vado nuova capitale nimby
La premier Meloni dribbla il problema, il Pd insorge contro lo spostamento della nave rigassificatrice nel porto. Tutti si dimenticano che in Liguria un impianto del genere già c'è. E' a un passo da Portovenere e non ha mai dato fastidio a nessuno
Ci fosse una curva di apprendimento di una nazione, forse potremmo imparare qualche cosa dal passato e dall’esperienza. Invece no, ogni volta dobbiamo ricominciare da capo, rifacendo gli stessi errori e sprecando tempo e denaro. In Liguria esiste da diversi decenni un rigassificatore, oggi gestito da Snam e prima da Eni, a Panigaglia, comune di Portovenere al confine con le meravigliose Cinque Terre. Ha sempre fatto il suo dovere e non ha mai dato fastidio a nessuno. Anzi scommettiamo che forse solo un ligure su dieci ne conosceva l’esistenza. Poi arriva la crisi del gas, conseguenza della guerra russo-ucraina. E abbiamo bisogno di dotarci di un altro paio di rigassificatori per i quali vengono indicati Piombino e Ravenna. A Ravenna, dove la curva d’apprendimento funziona bene da decenni, dicono subito di sì; Piombino, nella litigiosa Toscana dove da anni si litiga sull’aeroporto, sull’inceneritore, sul sottopasso ferroviario, sulle tramvie (per fortuna poi fatte), si mette di traverso con il solito armamentario. Piazze più Tar.
Fortunatamente alla fine il rigassificatore arriva, a Piombino più o meno tutti se ne sono dimenticati e la nave con l’impianto se ne sta tranquilla e poco ingombrante nel porto. Ma evidentemente il sindaco, dello stesso partito di Giorgia Meloni, qualche cosa ha ottenuto dal presidente del Consiglio: vale a dire l’autorizzazione dice che sì, sta a Piombino ma non più di tre anni, un po’ come “facciamo i grattacieli ma bassi”, e quindi la nave dovrebbe muovere prima o poi verso il porto di Vado Ligure, dove è facile connettersi alla rete gas nazionale. Apriti cielo: catene umane, è come una bomba, basta con i fossili, fino naturalmente alla prossima crisi del gas con i prezzi alle stelle. Né poteva mancare i lato comico-pop con Freccero che si candida a sindaco di Vado contro il rigassifcatore. Fossi la Schlein lo farei capolista alle europee.