Festa dell'ottimismo

Gentiloni: "L'Europa deve aumentare il sostegno militare all'Ucraina"

Il commissario europeo all'Economia alla Festa del Foglio: “È difficile immaginare in anticipo il peso specifico che avrà Fitto ma il suo portafoglio è utile all'Italia”

Redazione

“Dal governo Meloni l'Europa, ma anche gli Stati Uniti e in generale il mainstream internazionale, si aspettavano di peggio, ma alcune scelte su alleanze internazionali e la collocazione europea hanno rassicurato”. Lo dice alla Festa del Foglio Paolo Gentiloni, commissario europeo per l'Economia uscente, intervistato dalla vicedirettrice del Foglio Paola Peduzzi. Tuttavia, “non puoi campare troppo a lungo sullo scampato pericolo: passata una prima fase di constatazione positiva di alcune scelte, nel solco della politica estera italiana, poi bisogna guadagnarsi la fiducia”, anche se a favore dell'Italia, prosegue il commissario, “gioca il fatto che siamo una repubblica parlamentare con una maggioranza piuttosto solida. Paga la nostra stabilità, ma non si vive di questo”. 

In vista della nuova Commissione, “è difficile immaginare in anticipo il peso specifico che avrà Fitto. L'influenza della Commissione dipenderà dalla capacità dei singoli commissari di fare alleanze, di avere una interlocuzione, vedremo.” D'altronde, continua Gentiloni, "il commissario all'Economia è molto importante a Bruxelles, ma anche il portafoglio assegnato al nostro Raffaele Fitto è utile per un paese come l'Italia”.

A livello strutturale, la Commissione si articola "come una Sagrada Familia, in cui si sovrappongono ruoli, competenze, commissari, vicepresidenze”. Con particolare evidenza nell'ultima nata, “forse perché il voto che ha portato Ursula Von der Leyen al secondo mandato non era scontato, ma preceduto da molte incognite: c'è stato lunghissimo negoziato nel corso del quale, forse, sono state fatte delle concessioni”. Sulla neo presidente della Commissione europea, Gentiloni ritiene che “abbia svolto bene il suo lavoro, pur sapendo che ci sono momenti in cui non si è d'accordo. È chiaro che se a incarnare la verticalità è un presidente del Lussemburgo o tedesco può fare una certa differenza”.

Il commissario uscente ripone molta fiducia nelle varie misure varate dall'Ue negli ultimi anni a sostegno dell'economia europea "Sul Next Generation Eu, credo che quella di andare sui mercati e raccogliere miliardi per finanziamenti comuni sia stata una decisione storica, sia per l'impatto che ha ma anche perché nei fatti crea un precedente”. Sugli eurobond, prosegue, “nel 2019 l'Ue ha raccolto 180 milioni, nel 2021 invece 118 miliardi di euro. Una cosa colossale. Non si può mettere in discussione questo impatto”.

“In generale, i paesi del sud europeo di cui si parlava male una decina di anni fa oggi hanno livelli di crescita migliori e maggiori della Germania e di altri tanti paesi frugali”, sostiene con orgoglio Gentiloni, secondo cui “questa operazione ha cambiato la mappa della crescita in Europa”. In poche parole: "I PIGS hanno messo le ali”. 

Quanto all'Ucraina e al voto contrario dei partiti italiani al'uso di armi occidentali in territorio russo “c'è sottovalutazione di una cosa semplicissima: se vogliamo costruire condizioni per la pace e per un negoziato, dobbiamo consentire all'Ucraina di arrivare in piedi a questa situazione. Rispetto agli Stati Uniti siamo avanti sul sostegno economico, ma troppo indietro sul sostegno militare. Se vuole contare di più, l'Europa deve aumentare il sostegno militare. Il modo migliore per farlo è quello dell'esercito europeo”. Una battuta sul finale, dato che il mandato scade il 30 novembre: “Cosa farò il primo dicembre? È domenica!”

Di più su questi argomenti: