Festa dell'ottimismo 2024

Giavazzi: “La riforma del catasto è politicamente impossibile, serve mappare le case non dichiarate”

“La gente vuole lavorare di più, basta guardare comportamento delle persone quando vanno in pensione. Devi offrirgli di farlo con meno tasse”, dice l'economista. Il superbonus? "Il governo ha fatto bene a cambiare il ragioniere generale"

Redazione

"La gente vuole lavorare, non lavorare di meno come dice l'opposizione. Ci sono norme disastrose come la Quota 103 per le pensioni. C'è una domanda di lavorare di più, perchè i salari sono bassi”. Lo dice alla Festa del Foglio, intervistato da Luciano Capone, l'economista Francesco Giavazzi, secondo cui nulla è peggio di "fare norme che ti impediscono di lavorare, quando vuoi lavorare”. Un concetto che ribadisce più volte, anche di fronte alla proposta dell'opposizione di ridurre l'orario di lavoro a parità di salario: “La cosa di fondo è che la gente vuole lavorare di più, basta guardare comportamento delle persone quando vanno in pensione, tutti vogliono lavorare. devi offrirgli di farlo con meno tasse”.

Per Giavazzi, "l'aumento degli estimi catastali è politicamente impossibile, ma bisogna cominciare a fare la mappatura. Basta un drone che giri e ti dica quali sono le case non dichiarate”. Sul tema immobiliare "è ragionevole un intervento su chi ha avuto la casa a prezzi molto bassi e ha usufruito del Superbonus”.

Quest'ultima è stata stimata originariamente sui 30 miliardi, arrivata a costare fino a 160 miliardi. C'è stato un problema tecnico nella valutazione delle misure fiscali? “La ragioneria ha avuto tempo per valutarlo. La risposta che danno è che boom di domande è stato nel 2022, e che non era pensabile che succedesse”. Dunque, prosegue l'economista, "se mi chiede se il governo ha fatto bene a cambiare ragioniere generale, le dico che ha fatto bene”.

 

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