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gas e industria
Un'intervista a Pichetto Fratin mostra il caos del governo sull'energia
L’esecutivo ha diritto di cambiare idea, ma dovrebbe assumersene la responsabilità, sia quando fa un passo avanti sia quando ne fa due indietro. Soprattutto quando spiega alle imprese perché i prezzi del gas non possono calare
Intervistato lunedì da Simone Spetia su Radio 24, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha rottamato la “gas release”, il meccanismo introdotto nel 2022 per consentire l’aumento della produzione nazionale di gas dedicando i volumi addizionali, a prezzo ridotto, ai consumatori industriali gasivori. Il ministro ha detto che, a causa della sentenza del Tar che ha annullato il Pitesai (il piano per lo sfruttamento delle risorse nazionali di oil & gas), adesso è possibile estrarre fino a 9 miglia dalla costa, e non più 12 come in precedenza. “Di fatto – ha aggiunto – [i giacimenti] possono essere già utilizzati fino a 9 miglia”. Non è così: il ministro pecca di pudore nel momento in cui non rivendica i propri meriti, ma è anche reticente quando non ammette le proprie responsabilità. La riduzione del limite da 12 a 9 miglia non dipende dalla cancellazione del Pitesai ma da una specifica previsione del suo Decreto Ambiente di pochi mesi fa. Queste riserve possono adesso essere prodotte senza alcun obbligo di destinarle agli industriali. Inoltre, i giacimenti più importanti e meno costosi si trovano nell’Alto Adriatico e sono preclusi fin dagli anni Novanta, a prescindere dalla distanza dalla costa. La norma originaria della gas release li rendeva accessibili, sotto stringenti condizioni ambientali e di controllo, purché fossero anche questi riservati agli industriali. Sennonché è stato proprio il governo a cancellare tale deroga, per evitare polemiche in Veneto in vista delle regionali.
In sostanza, non è vero che l’annullamento del Pitesai ha ridotto il divieto da 12 a 9 miglia: è stato il governo a farlo, sottraendo però le relative produzioni al perimetro della gas release e quindi agli industriali. E non è vero che la gas release non serve più: è il governo che ha deciso di svuotarla cancellando la deroga per l’Alto Adriatico. L’esecutivo ha diritto di cambiare idea, ma dovrebbe assumersene la responsabilità, sia quando fa un passo avanti – le nove miglia – sia quando ne fa due indietro – l’Alto Adriatico – e soprattutto quando spiega alle imprese perché i prezzi del gas non possono calare.

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