Editoriali
Basta chiacchiere, la scuola funziona
Smentiti i timori (spesso forzati) di chi temeva il caos. Anche così si cambia
Primo giorno di scuola, primo giorno di un rientro che ha qualcosa dello sperimentale e qualcosa dello speranzoso, dopo due anni tra chiusure e Dad. Una scommessa importante, che riguarda milioni di famiglie ed è per forza notizia in cronaca. Per l’appunto. Un grande giornale titola online così: “Dai controlli del green pass al caos per i trasporti, cosa non funziona”. Ma se poi si passa a leggere la prima riga, c’è scritto: “La piattaforma per il controllo del green pass sembra funzionare”. E nel seguito: “Le cose stanno funzionando, a parte casi isolati, continuiamo così: do un bel 9 al rientro”. Parola del presidente dell’associazione presidi, uno di quelli che s’era mostrato più allarmista. Il punto non è tanto fare la (solita) reprimenda ai giornali e a loro allarmismo spesso smentito da sé medesimi. Dietro ai titoli, purtroppo, c’è di più. Si fa allarmismo perché alle famiglie piace essere allarmate, ma soprattutto perché dietro c’è un atteggiamento ideologico negativo che riguarda la scuola.
Molti commenti, in questi giorni, hanno riguardato il green pass “impossibile da controllare”, e invece è stato controllato. Le solite polemiche sulle classi pollaio, che sono molte meno di quel che pare dai titoli. C’è chi ha parlato di “partenza nel caos”, e invece per la prima volta da decenni (quasi) tutte le assegnazioni di cattedra sono già state concluse per tempo. L’obiettivo di “non chiudere mai più” dichiarato da governo può essere raggiunto, a meno di catastrofi, anche perché la scuola si sta attrezzando per eventuali chiusure spot, in caso di contagi, e le vaccinazioni intanto andranno avanti: a partire dagli studenti delle superiori, i più “mobili” sui mezzi pubblici. E’ tutto a posto? Certo che no, ma un anno fa eravamo ai banchi a rotelle e al partito predominante (molto sindacale, anche) del “c’è troppo rischio, meglio stare a casa”. Non è più così, anche grazie al fatto che lo scorso anno nelle scuole rimaste aperte non ci sono state esplosioni di contagi. Cioè, grazie al grande lavori di dirigenti e insegnanti. Parliate di cosa funziona, please.
editoriali