editoriali
Polexit, atto primo
Sentenza senza precedenti: Varsavia non riconosce la primazia del diritto dell’Ue
La Corte costituzionale polacca ieri ha messo Varsavia sulla strada della Polexit. In una sentenza che non ha precedenti nell’Unione europea, i giudici hanno stabilito che gli articoli 1 e 19 del trattato sono incompatibili con la Costituzione della Polonia. Il primo è quello costitutivo dell’Ue. Il secondo riguarda la Corte di giustizia dell’Ue, compresi gli obblighi per gli stati membri di stabilire “i rimedi giurisdizionali necessari per assicurare una tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione”. Al di là delle finezze delle motivazioni, la Corte costituzionale non riconosce la primazia del diritto dell’Ue su quello nazionale. “La primazia della legge costituzionale sulle altre fonti del diritto risulta direttamente dalla Costituzione della Repubblica di Polonia”, ha detto il portavoce del governo nazionalista di Mateusz Morawiecki.
Tuttavia la portata della sentenza non è solo giuridica, ma istituzionale e politica. Il caso va ben oltre i conflitti tra Corte costituzionale tedesca e la Corte di giustizia dell’Ue sulle competenze reciproche in alcuni settori. In Polonia era stato lo stesso primo ministro Morawiecki a presentare il ricorso davanti alla Corte costituzionale, riempita di fedelissimi del Partito legge e giustizia (PiS), per far dichiarare illegittime le decisioni della Corte di giustizia dell’Ue sulla riforma del sistema giudiziario che mette in pericolo la sua indipendenza. La Commissione aveva cercato di convincere Morawiecki a ritirare il ricorso, bloccando l’approvazione del piano di Recovery polacco e aprendo procedure di infrazione. Alla fine il regime del PiS ha deciso di alzare la posta. La sentenza di ieri in sostanza dice che l’appartenenza all’Ue e la firma del trattato non equivalgono a un trasferimento di sovranità. I giuristi dibatteranno delle conseguenze, ma di fatto è una Polexit. La Commissione e gli altri stati membri devono trarne tutte le conseguenze politiche e finanziarie.