EDITORIALI
Il colmo dello yacht di Briatore
Scagionato 12 anni dopo, ma ormai lo stato ha svenduto il natante sequestrato
Dopo dodici anni di indagini e processi, sei sentenze e confische milionarie, Flavio Briatore è stato assolto dall’accusa di frode fiscale nella vicenda relativa allo yacht Force Blue. La Corte d’appello di Genova (chiamata a esprimersi per la terza volta sul caso) lo ha assolto insieme ad altre tre persone “perché il fatto non costituisce reato” dalle accuse di evasione fiscale sull’Iva per oltre 3 milioni di euro e false fatturazioni. La vicenda iniziò il 20 maggio 2010, quando il maxi yacht (tra i primi cento al mondo per dimensioni) venne sequestrato al largo della Spezia, mentre il manager era a bordo con Elisabetta Gregoraci e il figlio. Secondo l’accusa originaria dei pm, Briatore e gli altri indagati avevano simulato un’attività commerciale di noleggio che aveva consentito di utilizzare l’imbarcazione, iscritta in un paese extracomunitario, per uso diportistico in acque territoriali italiane senza versare la dovuta Iva all’importazione per circa 3,6 milioni di euro.
Gli indagati erano stati quindi accusati di avere indebitamente goduto di agevolazioni fiscali, compreso l’aver indicato l’uso di carburante come esente dalle accise e di aver emesso fatture per operazioni inesistenti. Paradossalmente, l’elemento più assurdo di tutta la vicenda non è tanto il fatto che la giustizia italiana abbia impiegato dodici anni e messo in piedi sei processi per arrivare all’assoluzione degli imputati (Briatore era stato condannato in primo grado e per due volte in Appello, ma entrambe le sentenze erano state annullate dalla Cassazione, che aveva disposto un Appello-tris). Il colmo è che il mega yacht, fatto confiscare dai magistrati, nel frattempo è già stato venduto dallo stato per 7 milioni e mezzo di dollari (contro un valore stimato in una ventina di milioni). “Nel maggio 2010 la Guardia di Finanza mi ha sequestrato la barca e sui media di tutto il mondo usciva la notizia che ero un evasore fiscale. Oggi, dopo 12 anni e 6 processi, si è finalmente accertata la mia innocenza. Un vero calvario che si è fortunatamente concluso”, ha commentato Briatore.