Editoriali
In America si fanno i conti con i complottisti
Sedici anni all’uomo che voleva rapire la governatrice del Michigan
Il trumpismo ha legittimato l’aggressività verso i rivali politici, demonizzandoli. In particolare è successo nei confronti di quelle figure che hanno fin dall’inizio contrastato l’ascesa della demagogia, scelta come strada dal Partito repubblicano negli ultimi anni. Tra queste c’è Gretchen Whitmer, detestata dalla folla trumpiana per esser stata una delle prime persone a criticare la gestione della pandemia dell’ex presidente Donald Trump e per aver imposto uno dei primi lockdown statali, nel Michigan, di cui è governatrice dal 2019, e per aver fatto forti campagne per la vaccinazione da Covid 19. L’odio verso la Whitmer è arrivato a livelli così alti che nel 2020 un gruppo di terroristi di estrema destra ha organizzato un piano per rapirla e per prendere il controllo del governo dello stato del Michigan. L’Fbi è intervenuto prima che l’operazione terroristica, che comprendeva anche il far saltare in aria un ponte con delle bombe, venisse messo in atto.
Ieri uno dei responsabili principali di questo piano, il trentanovenne Adam Fox, è stato condannato a 16 anni di carcere. L’altro cospiratore, Barry Croft Jr., conosciuto da Fox nella milizia Wolverine Watchmen, rischia l’ergastolo. Altri coinvolti nel tentato attacco hanno avuto dalla corte federale pene di sei, dieci e dodici anni. Parlando con il Washington Post la governatrice Whitmer ha detto che gli avversari politici hanno minimizzato l’evento. Non avrebbero certo chiesto il riscatto, ha detto, “mi avrebbero messa sotto processo e poi giustiziata. Il piano era di uccidermi”.
Alle midterm di novembre, nell’inaspettata tenuta del Partito democratico, la Whitmer ha rivinto le elezioni contro la trumpiana Tudor Dixon. La riconferma della governatrice, che alcuni citano come possibile candidata alla presidenza nel 2024, è stato un segnale forte: non c’è spazio per gli estremismi, gli elettori non vogliono essere governati da chi legittima atteggiamenti antidemocratici, e sediziosi.
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