editoriali
Dai calzini all'evasione, è partita la campagna per abbattere Nordio
La critica, anche dura, delle proposte del ministro della Giustizia è pienamente legittima, ma la character assassination resta sempre un metodo incivile. Così una parte della stampa italiana ha iniziato la caccia al Guardasigilli
Ora viene addirittura accusato di incitare all’evasione fiscale: “Nordio giustifica gli evasori”, titola la Stampa che parla di “frase choc del Guardasigilli”. Per la Repubblica Nordio vuole “tagliare i processi per evasione fiscale”, mettendo in bocca al ministro un virgolettato mai pronunciato. Ma cosa ha detto di così grave il ministro della Giustizia? Intervenendo a un convegno sulla riforma tributaria organizzato dal Milano Luiss Hub, Nordio ha detto che in Italia la legislazione tributaria è talmente “schizofrenica e piena di ossimori” che persino un “imprenditore onesto che decidesse di assoldare un esercito di commercialisti” per pagare tutte le tasse non ci riuscirebbe: “Qualche violazione formale verrebbe trovata”.
Un discorso di buon senso, o forse di senso comune, magari un po’ tirato al paradosso, che però è una critica alla complessità del sistema tributario con cui i contribuenti italiani hanno a che fare ogni giorno. E’ un invito alla “semplificazione”, un obiettivo sentito da tutti, che non a caso ispirava la delega fiscale del governo Draghi che si proponeva di codificare le norme tributarie “per garantire la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto nel sistema tributario”. Leggerci una giustificazione dell’evasione fiscale è una manipolazione. Ma è evidente che ormai il ministro Nordio, che con la sua riforma della giustizia ha osato sfidare la magistratura e non pare godere di un pieno sostegno dei partiti di maggioranza, è diventato un obiettivo politico da abbattere (per due giorni Repubblica l’ha criticato anche per il fatto di non indossare i calzini!). La critica, anche dura, delle proposte di Nordio è pienamente legittima, ma la character assassination resta sempre un metodo incivile. Ed è anche un errore politico, perché facendo sponda ai settori giustizialisti della magistratura e della stampa le opposizioni riformiste colpiscono una delle poche figure liberali, garantiste e indipendenti del governo. Abbattere Nordio non indebolisce il governo Meloni, lo sposta solo più a destra.