editoriali
Varsavia blocca il trasporto di grano ucraino su rotaia, ha un problema di politica interna
Un partito chiamato Konfederacja sta sfruttando le proteste degli agricoltori ed è l’unica forza politica anti ucraina e filo russa dello spettro politico polacco
Non soltanto Mosca si è ritirata dalla Black Sea Grain Initiative – i due accordi siglati separatamente da Russia e Ucraina con la Turchia e l’Onu e che fino alla scorsa settimana hanno permesso di trasportare il grano in modo sicuro attraverso le acque del Mar Nero – ma negli ultimi giorni ha concentrato i suoi missili sui depositi di cereali in Ucraina e sulle infrastrutture che ne consentono il trasporto. Vladimir Putin sta cercando di colpire le riserve di grano che dall’Ucraina vengono trasportate in altri paesi e che consentono di mantenere attiva l’economia di Kyiv. Se i cereali non passano per il Mar Nero, allora bisogna trovare vie alternative, soprattutto su rotaia e che passino per i paesi europei. E’ questa anche la soluzione che preferiscono gli Stati Uniti, ma i paesi europei che confinano con l’Ucraina non l’approvano. Polonia, Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia dicono di dover proteggere i propri agricoltori dalla competizione del grano ucraino e chiedono che le restrizioni europee sulle importazioni dei cereali di Kyiv vengano estese fino al 15 settembre. La Lituania ha proposto di usare il porto di Klaipeda per placare la situazione.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito “inaccettabili” le posizioni di questi paesi e “non europea” l’estensione delle restrizioni. E’ stata la Polonia a bloccare per prima il trasporto del grano ucraino, gli agricoltori polacchi hanno scioperato per settimane e Varsavia va a elezioni a ottobre. I due sfidanti principali sono il partito di governo PiS e il Po di Donald Tusk. Al terzo posto, in modo piuttosto inaspettato, si è affacciato un partito chiamato Konfederacja, che sta sfruttando le proteste degli agricoltori ed è l’unico partito anti ucraino e filo russo dello spettro politico polacco. Oltre al grano, Varsavia adesso vuole fermare anche l’importazione di fragole, ma il dato di Konfederacja non deve spaventare soltanto il PiS o il Po, è allarmante anche per l’Europa e per l’Ucraina. Ed è allarmante soprattutto perché accade in Polonia, un baluardo nella difesa di Kyiv.