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Editoriali

Il Nyt, Meloni e la caricatura fascista

Redazione

Un commento surreale mette a nudo i tic fuori tempo della sinistra radicale: “Quello che sta succedendo in Italia fa paura, e si sta diffondendo”

In un commento ospitato dal New York Times, tradotto anche da Repubblica, uscito in occasione dell’incontro di Giorgia Meloni con Joe Biden, l’Italia viene presentata come prossima alla dittatura. Il titolo “Quello che sta succedendo in Italia fa paura, e si sta diffondendo”, che pare descrivere una malattia infettiva, parla del governo Meloni. L’autore è David Broder, un redattore della rivista marxista Jacobin. La tesi di fondo è che Biden e gli Usa sbagliano a legittimare Meloni: la premier appare come una partner affidabile, soprattutto per il sostegno all’Ucraina, e si presenta come moderata, ma in realtà è sempre un’agitatrice populista e ammiratrice del Duce che sta mettendo in pericolo non solo la democrazia italiana, ma anche quella europea. Il governo occupa la Rai, attacca i diritti della comunità Lgbtq+, promuove le teorie della “sostituzione etnica” contro gli immigrati, vuole cambiare la Costituzione  per avere “un esecutivo forte e libero da ogni vincolo”. Insomma, un Mussolini in gonnella che ispira le estreme destre di tutta Europa. Più che una descrizione della realtà è una caricatura. In Rai si applica la stessa logica spartitoria con cui è governata da decenni (non è l’assalto all’Avanti!). Sui diritti civili, al netto del solito populismo penale, è in corso un dibattito sulla Gpa che divide le opposizioni e anche il Pd. Sull’immigrazione, superata la propaganda sul “blocco navale”, il governo sta allentando le maglie della legge Bossi-Fini e favorendo i flussi di immigrazione regolare. Sulle riforme istituzionali, di cui in Italia si discute da almeno 40 anni, non si vedono all’orizzonte rischi di autoritarismo: anzi, l’esito più probabile è l’ennesimo nulla di fatto che terrebbe in piedi un sistema istituzionale con l’esecutivo più debole d’Europa. Insomma, sarebbe sciocco sottovalutare alcune pulsioni sempre presenti nella destra meloniana, ma è ridicolo prendere sul serio certe descrizioni stereotipate sul fascismo imperante che vengono dalla sinistra radicale.

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