Editoriali
Meloni rimuove i vaccini. Ed è grave
Si ricordano le vittime da Covid ma la premier torna pericolosamente alle origini e si dimentica che cosa ha reso possibile il ritorno alla normalità
Nella Giornata in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata colta da un improvviso colpo di amnesia. Nel suo intervento istituzionale Meloni ha infatti giustamente ricordato chi ci ha lasciati a causa del virus e il dramma vissuto dalle loro famiglie. Ha riportato alla memoria il devastante impatto sociale ed economico causato dalle chiusure, tanto delle attività economiche quanto delle scuole. Il presidente del Consiglio ha poi ricordato i sacrifici dei giovani e le ripercussioni che ancora oggi ricadono su di loro. Infine, ha elogiato quella capacità di reazione del popolo italiano caratterizzata da “umanità, solidarietà, unità e abnegazione”.
Manca nulla? Meloni – ma sarà stato certamente un caso – ha dimenticato di menzionare proprio quello strumento che ha permesso un ritorno alla normalità in tutta sicurezza: il vaccino contro il Covid. Senza questo aiuto della scienza, arrivato in tempi record e valso il premio Nobel per la Medicina, non ci sarebbe stato tutto il resto. Eppure, da Palazzo Chigi, nemmeno una parola. E pensare che proprio in quell’occasione ci fu una grandissima dimostrazione di “solidarietà e unità” da parte del popolo italiano che corse agli hub per sottoporsi alla vaccinazione. Oltre 48,7 milioni di italiani, ossia il 90,25 per cento della popolazione over 12 completò il ciclo vaccinale primario a due dosi e, successivamente, 40,4 milioni di italiani si fecero somministrare anche la terza dose di vaccino, raggiungendo così l’84,89 per cento della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. Numeri da record quelli che si registrarono all’epoca con il governo guidato da Mario Draghi e con la campagna vaccinale organizzata dal commissario Francesco Paolo Figliuolo. Il confronto con il flop dell’attuale campagna vaccinale contro il Covid è a dir poco impietoso. Che non sia stato anche questo, oltre a una certa allergia in senso più ampio sul tema vaccini, ad aver contribuito a questo improvviso colpo di amnesia.