Editoriali
I miliardi dei russi per aiutare Kyiv. Gli stati membri dell'Ue trovano l'accordo
Dopo quasi due anni di trattative arriva l'intesa sui proventi straordinari degli asset russi: saranno in grandissima parte utilizzati per fornire armi all’Ucraina. Il provvedimento dovrebbe permettere di mobilitare ogni anno 3 miliardi di euro
Gli stati membri dell’Unione europea hanno trovato un accordo per utilizzare i proventi straordinari generati dagli attivi russi immobilizzati dalle sanzioni a favore dell’Ucraina. I negoziati sono stati lunghi e complicati. Ci sono voluti quasi due anni, da quando la Commissione aveva evocato per la prima volta l’idea di utilizzare i 200 miliardi di euro della Russia congelati nell’Ue a favore di Kyiv. La cifra è molto inferiore per i timori di diversi governi e della Bce di destabilizzare i mercati finanziari e il ruolo dell’euro come moneta di riserva. L’accordo non riguarda il capitale immobilizzato, ma i profitti sugli investimenti. Alla fine dovrebbe permettere di mobilitare ogni anno 3 miliardi di euro.
Due anni fa l’obiettivo era la ricostruzione, mentre oggi l’urgenza sono le armi. Il 90 per cento dei proventi straordinari andrà alla “European Peace Facilty”, lo strumento dell’Ue per finanziare le armi per l’Ucraina. Il restante 10 per cento andrà alla “Facility Ucraina” che fornisce aiuti finanziari al bilancio ordinario di Kyiv. Nel 2024 ai 3 miliardi dei proventi straordinari si aggiungeranno 1,7 miliardi derivanti dalla tassazione applicata dal Belgio sui profitti realizzati da Euroclear, la società che detiene gli attivi russi. Il governo belga ha già deciso di destinarli direttamente all’Ucraina, in gran parte per aiuti militari. L’European Peace Facility, inoltre, è già stata dotata di 5 miliardi di più l’anno per le armi a Kyiv. L’accordo è un passo avanti positivo, anche se ancora insufficiente, soprattutto se verrà a mancare l’aiuto militare degli Stati Uniti. L’Amministrazione Biden vorrebbe usare una parte delle risorse per fare leva sui mercati e raccogliere molti più fondi per armare l’Ucraina. In ogni caso, gli aiuti bilaterali degli stati membri dell’Ue devono aumentare significativamente. La misura ha comunque un forte valore simbolico: i miliardi dell’aggressore russo saranno utilizzati contro la Russia.