Foto LaPresse

Editoriali

Marion Maréchal fonda un suo movimento per tornare vicina a zia Marine

Redazione

L'eurodeputata sovranista, ex star del Front National, fonda un nuovo organismo politico per allontanarsi definitivamente dal partito nazionalista e ricompattare la galassia lepenista in una nuova coalizione strutturata, sottolineando l'alleanza con Meloni

Una nuova partenza e allo stesso tempo un ritorno al passato. Marion Maréchal, eurodeputata sovranista ed ex star del Front national, ha ufficializzato ieri sul Figaro il lancio del suo nuovo movimento politico, Identité-Libertés, attraverso il quale si riavvicina alla zia e madrina del sovranismo francese, Marine Le Pen, e chiude definitivamente la parentesi Reconquête, il partito nazionalista di Éric Zemmour di cui è stata vice presidente fino a giugno.

 

“Il mio obiettivo è lavorare a una coalizione strutturata accanto a Marine Le Pen, Jordan Bardella ed Éric Ciotti. Ognuno con le proprie specificità, sul modello che ha permesso la vittoria delle nostre idee negli altri paesi europei”, ha dichiarato al Figaro Marion Maréchal. Gli attriti con la zia, che l’ha formata e lanciata nella politica che conta, sono un passato sepolto. “Sono i francesi che ci dicono che Rn deve essere il cuore di questa coalizione, avendolo scelto come primo partito di Francia. È dunque logico che sia Marine Le Pen la candidata legittima del campo sovranista”, ha spiegato. Identité-Libertés può già contare su tre deputati eletti alle legislative, Thibaut Monnier, Anne Sicard e Eddy Casterman, ma anche su tre eurodeputati, Guillaume Peltier, Nicolas Bay e Laurence Trochu.

 

“Membri del gruppo Ecr al Parlamento europeo, siamo gli alleati ufficiali di diversi partiti al potere in Europa, tra cui Giorgia Meloni, ha sottolineato Marion Maréchal, che spera di spezzare anche in Francia quel “cordone sanitario” che ha permesso a Bruxelles la nomina di membri del gruppo dei conservatori ad alcuni posti chiave dell’organigramma comunitario. Ma in un paesaggio sovranista trafficato come quello francese, che conta già il Rassemblement national, Reconquête, l’Union des droites pour la République di Ciotti, e Debout la France di Dupont-Aignan, non sarà facile per la nipote di Marine trovare il proprio spazio politico.