Editoriali
Pensionati su Marte: la politica parla di satelliti, ma pensa sempre alle pensioni
Altro che Musk il vero problema dei nostri politici è sempre lo stesso: non scontentare i pensionati
Il dibattito sui satelliti di Elon Musk è durato meno di una settimana: dopo un intenso confronto tra chi diceva che di Starlink non possiamo fare a meno e chi replicava che non possiamo mettere i nostri sistemi di sicurezza in mano allo straniero, la politica italiana è tornata nella sua comfort zone. Fuori i libri di cibernetica e le insalate di matematica, dentro il più classico dei tormentoni nazionali: l’età pensionabile. Tutto è cominciato giovedì, quando la Cgil ha diffuso la notizia che l’Inps aveva aggiornato i requisiti, prevedendo un aumento di tre mesi entro il 2027 e altri due entro il 2029. Da lì si è svolto il consueto copione: prima i sindacati e l’opposizione hanno attaccato il governo, poi l’Inps e l’esecutivo si sono difesi smentendo tutto, infine i partiti della maggioranza hanno detto che la previdenza non si tocca e che semmai la colpa era della sinistra, autrice delle riforme pensionistiche fin dagli anni Novanta. Le due notizie possono sembrare slegate l’una dall’altra ma sono, invece, consequenziali: se l’Italia (e, in fondo, un po’ anche l’Europa) è costretta a bere la minestra di Musk o saltare dalla finestra è perché quegli investimenti che hanno alimentato lo straordinario sviluppo tecnologico americano li ha fatti passare in secondo piano. I privati non si arrischiano a innovare perché i mercati sono spesso protetti e comunque i loro utili – la precondizione necessaria di qualunque investimento – sono falcidiati dalle imposte (e, quando quelle ordinarie non bastano, c’è la tagliola degli extraprofitti). Ma neppure il pubblico esercita un ruolo di supplenza: gli extragettiti e gli extradebiti, in Italia, non servono per sviluppare razzi e missili ma per anticipare il momento della pensione (smonteremo la legge Fornero!) e rifare la casa ai possidenti (prorogheremo il Superbonus!). Poi, per carità, ogni tanto ci lamentiamo del Doge Elon, fantastichiamo di sistemi satellitari alternativi e sogniamo la sovranità tecnologica. Ma alla fine tutto passa e torniamo felicemente a discutere di pensioni.