Joe Bide (Ansa)

editoriali

L'eredità di Biden sulla libertà 

Redazione


L’accordo su Cuba non più sponsor del terrorismo e la vita di 553 prigionieri

Negli ultimi giorni da presidente degli Stati Uniti, Joe Biden sta intensificando i suoi sforzi per liberare i prigionieri politici e gli americani in ostaggi di governi stranieri. La scorsa settimana è stata diffusa la notizia che la Casa Bianca è impegnata sin da luglio in trattative segrete con i talebani per uno scambio di prigionieri: il negoziato riguarda la liberazione di almeno tre americani detenuti in Afghanistan in cambio del rilascio di alcuni prigionieri di Guantanamo. Ma è soprattutto alla luce della priorità della presidenza Biden di liberare cittadini ingiustamente detenuti che va letta la decisione della sua Amministrazione di togliere Cuba dalla lista dei paesi sponsor del terrorismo.

La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha spiegato ieri che le azioni per eliminare alcune restrizioni economiche a Cuba si basano sulla necessità di dare sollievo alla popolazione cubana. Si tratta di un accordo negoziato anche dal Vaticano – Biden avrebbe dovuto fare il suo ultimo viaggio fuori dai confini nazionali proprio da Papa Francesco, poi saltato per via degli incendi a Los Angeles –  grazie al quale il governo dell’Avana si è impegnato a rilasciare “decine” di prigionieri prima dell’insediamento di  Trump. Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha inviato una lettera a Papa Francesco per comunicargli “la decisione di concedere la libertà a 553 persone”, molte delle quali probabilmente coinvolte nelle proteste antigovernative del 2021.

 

La mossa di Biden è stata criticata dai trumpiani: il prossimo consigliere per la Sicurezza nazionale, Mike Waltz, ha detto a Fox News che “nessuno dovrebbe farsi illusioni in termini di un cambiamento nella politica di Cuba”. Trump aveva reintrodotto Cuba nella lista degli stati sponsor del terrorismo proprio quattro anni fa, dopo che l’ex presidente Barack Obama l’aveva tolta nel 2015. E sicuramente cambierà di nuovo le cose non appena si insedierà alla Casa Bianca. L’eredità di Biden, però, sarà quella di aver dato la libertà a molte, moltissime persone, anche con i compromessi.

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