Nicolas Sarkozy (foto LaPresse)

In Francia la Le Pen manca l'appuntamento con la vittoria tanto annunciata

Redazione
Il Front national, al primo turno delle elezioni locali francesi, viene battuto dalla rimonta dei gaullisti dell'ex presidente Sarkozy. Valls già all'attacco dell'ex presidente.

La maggior parte dei media europei temeva che quello di oggi sarebbe stato il giorno della vittoria di Marine Le Pen in Francia, della sua destra (almeno un po') anti sistema, ma non è andata così. Al primo turno delle elezioni locali di ieri – si votava 94 dipartimenti, per un totale di 2.054 cantoni – il vero vincitore è stato infatti Nicolas Sarkozy, alla guida dei neogollisti dell'Ump e già presidente della Repubblica dal 2007 al 2012.

 

Gli eletti al primo turno, che quindi hanno superato la soglia del 50% dei voti, sono meno di 300. Tra questi oltre 220 vengono dalle fila dell'Ump o dei centristi dell'Udi. Il Front National ne ha letti 8 al primo turno, il Partito socialista – oggi al governo nazionale – 16. Qui, sul Monde, tutti i risultati, dipartimento per dipartimento.

 

Sommando questi voti a livello nazionale, i sondaggi nazionale danno il centro-destra a guida Sarkozy al primo posto, con il 31% dei voti; la Le Pen si sarebbe assicurata il secondo posto con il 24,7% e poi ci sono i socialisti con il 20%. Il Corriere della Sera di stamattina, citando le stime Ipsos, riportava invece questa classifica: al primo posto Ump-Udi col 36,3%, poi il Partito socialista e i suoi alleati (28%), infine il Front National al 24,5%. In questo caso, addirittura, la Le Pen non sarebbe arrivata altro che "tre".

 

Intanto a Parigi già sono iniziate le polemiche sul fatto che Sarkozy, preparandosi al secondo turno del 29 marzo, abbia detto che esorterà gli elettori a non votare né per il Front National né per i socialisti nel caso di uno scontro diretto fra i due partiti per il secondo turno. E' la posizione del "ni-ni", teoricamente contraria all'intesa repubblica che finora aveva sempre spinto i partiti maggiori a unirsi in ogni modo contro il Front National, considerato troppo estremista per essere accettato all'interno dei valori repubblicani. "Un errore morale e politico", così il premier socialista francese Manuel Valls ha definito la posizione dell'Ump.

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