Carte false per l'Ue
Roma. Meglio dei barconi che ondeggiano nel Mediterraneo, meglio dei salti tra i reticolati di filo spinato, meglio delle corse nel deserto ci sono i passaporti rubati. Viaggiare in Europa con un passaporto occidentale trafugato è il metodo di gran lunga più sicuro per un clandestino di ottenere asilo. Nessun pericolo di vita, nessuna traversata in mare, certezza relativa di non avere problemi ai controlli dell’aeroporto. Al mercato nero di Istanbul, in Turchia, porta di quella guerra siriana da cui fugge la grande maggioranza degli immigrati diretti in Europa, un passaporto occidentale rubato si vende anche per 15 mila euro.
Racconta Mike Giglio di Buzzfeed che la guerra in Siria ha provocato un boom del business dei passaporti rubati, ormai è diventato un affare a livello europeo, con procacciatori di documenti che si muovono in Italia, Grecia, nel nord Europa, arraffano i passaporti e li inviano a Istanbul, dove altri criminali cercano tra le centinaia di migliaia di rifugiati siriani qualcuno che assomigli alla foto nel documento, abbia i soldi per comprarselo e fuggire in occidente. In alternativa, i ladri di passaporti vendono i documenti ai giornalisti e ai servizi di intelligence a caccia di informazioni, spacciando i turisti ignari per foreign fighters. Centinaia di passaporti sono nelle mani dei contrabbandieri turchi, viaggiano dentro e fuori dal confine siriano e uno dei rischi è che parte di questi siano finiti nelle mani dello Stato islamico, che potrebbe usarli per mandare in Europa i suoi uomini. A questo rischio contribuiamo anche noi. Scrive Giglio che sono molti gli occidentali che vendono spontaneamente i loro passaporti ai contrabbandieri di Istanbul per migliaia di euro. Dopotutto, da noi chiedere un duplicato del passaporto “smarrito” non costa nemmeno 100 euro.