Le polemiche sui migranti e lo "sforzo riformista" chiesto alla Grecia
Hollande e Renzi calmano le polemiche sui migranti
Parigi, 22 giu 08:26 - (Agenzia Nova) - Dimenticare la Nutella e concentrarsi su Ventimiglie e Atene: per la sua prima visita all'Esposizione universale di Milano, domenica il presidente francese François Hollande ha dovuto dribblare alcune questioni delicate. Al culmine della tensioni franco-italiane sul blocco dei migranti alla frontiera di Ventimiglia, Hollande e Matteo Renzi hanno tentato di riconciliare le loro posizioni sulla questione dell'immigrazione a qualche giorno dal Consiglio europeo di Bruxelles del 25 e 26 giugno, ribadendo inoltre il sostegno al mantenimento della Grecia nell'euro: ricordando il doppio principio di "responsabilità e solidarietà", entrambi hanno insistito sulla necessità di una politica attiva di "riaccompagnamento" dei migranti economici nei loro paesi di origine. Ma Hollande ha messo l'accento sull'indispensabile rafforzamento delle procedure di identificazione dei migranti per motivi economici, che non hanno diritto al trattamento dell'asilo politico: "E' responsabilità dell'Italia", ha detto, "di registrare con l'aiuto dell'Europa i rifugiati e di identificare i migranti venuto per ragioni economiche, che non possono restare; il presidente francese ha tuttavia riconosciuto che "l'Italia non può assumersi da sola l'onere dei riaccompagnamenti". Da parte sua Renzi non disarma e continua a chiedere una iniziativa sulla condivisione europea del peso dell'ondata migratoria: "Abbiamo bisogno di un messaggio di solidarietà", ha detto; "se questo messaggio non dovesse arrivare, siamo pronti ad applicare un 'piano B'". E invece sulla questione sensibile delle quote di "riallocazione" dei richiedenti asilo politico Hollande è stato irremovibile: "La formula delle quote non è quella che sarà accolta; bisogna trovare altre formule perché ogni paese possa assumersi degli impegni".
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Grexit: Renzi vuole che la Grecia "continui nell'euro", ma chiede uno sforzo riformista
Madrid, 22 giu 08:26 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro italiano, Matteo Renzi, ha espresso sabato il desiderio che "la Grecia continui nell'euro", ma ha sostenuto che "l'impegno europeo deve essere accompagnata da un vero e proprio sforzo di riforme che Atene può e deve fare". Lo riporta il quotidiano “Expansion”. "Molta tensione sui mercati internazionali e in seno al Consiglio europeo per il rischio di default della Grecia. Siamo tutti al lavoro per dare una mano al governo (di Alexis) Tsipras", ha scritto Renzi sul suo sito internet personale. Il premier ha poi aggiunto: "L'impegno europeo deve essere accompagnato da un vero e proprio sforzo verso le riforme che Atene può e deve fare. Vogliamo che la Grecia continui nell'euro e stiamo facendo di tutto perché questo si verifichi. Però anche i greci devono fare la loro parte". Oggi si terrà il vertice straordinario dei leader della zona euro, chiamati a discutere della crisi in Grecia, paese che non ha ancora raggiunto un accordo con i creditori internazionali.
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Maggior coesione economica per rafforzare l'eurozona
New York, 22 giu 08:26 - (Agenzia Nova) - I funzionari dell'eurozona, con in testa il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, hanno presentato un piano che punta a risolvere alcune storture sistemiche dell'eurozona attraverso la rinuncia di ulteriori quote di sovranità da parte dei singoli Stati membri, con l'obiettivo di rafforzare la coesione economica del blocco della valuta unica. Il piano presentato ieri illustra obiettivi ambiziosi quali un bilancio comune per i paesi dell'euro, che anche a patto di vincere le resistenze dei paesi membri, potrebbero richiedere almeno un decennio prima di entrare in vigore. Ciononostante, gli autori del piano sostengono che una riforma fondamentale dell'architettura dell'euro sia necessaria a scongiurare nuove crisi, ad esempio scongiurando uno scostamento troppo significativo tra i costi di rifinanziamento del debito dei singoli paesi membri. In buona sostanza, il piano propone di ricorrere in maniera più aggressiva ai poteri di cui l'eurozona già oggi dispone per penalizzare quei paesi membri che adottino politiche macroeconomiche giudicate insostenibili. Il piano propone anche la creazione di una “autorità per al competizione” in ogni singolo paese membro, con l'obiettivo di verificare che i salari siano in linea con la produttività del lavoro.
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L'Italia vende i suoi marchi più prestigiosi nel tentativo di attrarre investimenti
New York, 22 giu 08:26 - (Agenzia Nova) - L'Italia sta vendendo a investitori esteri alcuni dei suoi marchi storici e più prestigiosi nel tentativo di attrarre investimenti esteri e far crescere così l'occupazione. Il ministro dell'Industria italiano, Federica Guidi, discute dei piani e delle strategie del governo in una intervista a “Bloomberg”. Guidi, che ricorda di provenire a sua volta dal tessuto imprenditoriale del paese, afferma che il governo sta intervenendo strutturalmente sui deficit competitivi del paese attraverso interventi che le imprese e le associazioni di categoria come Confindustria raccomandavano da decenni. Secondo Guidi, “il nuovo interesse degli investitori stranieri per l'Italia” dimostra che il paese, grazie agli sforzi di riforma avviati dal governo del premier Matteo Renzi, ha già creato un sostrato “completamente diverso” per l'attività economica, specie in termini di fiducia e prospettive.
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Vivendi aumenterà la quota in Telecom Italia la prossima settimana
Rio de Janeiro, 22 giu 08:26 - (Agenzia Nova) - Il gruppo francese Vivendi dovrebbe annunciare la prossima settimana che aumenterà la propria quota in Telecom Italia al 14,9 per cento e otterrà due posti nel Consiglio di amministrazione, secondo quanto riferito da una fonte vicina ai negoziati. Lo riporta il quotidiano brasiliano "O Globo". L'annuncio, sempre secondo la stessa fonte, potrebbe avvenire tra il 23 e il 24 giugno. Un portavoce di Vivendi, tuttavia, ha rifiutato di commentare la notizia. Vivendi potrebbe diventare il maggiore azionista di Telecom Italia, quando riceverà una quota dell'8,3 per cento della spagnola Telefonica come parte del pagamento per la vendita dell'operatore di banda larga brasiliano Gvt.
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Panorama internazionale
Il ministro della Giustizia inglese Michael Gove
Italia, i procuratori chiedono rinvio a giudizio per Bank of China e 297 persone
New York, 22 giu 09:50 - (Agenzia Nova) - L'inchiesta della Procura di Firenze sul riciclaggio di denaro delle comunità cinesi in Italia e il trasferimento dei proventi di attività illecite per oltre 4,5 miliardi è culminata nel rinvio a giudizio di ben 297 persone e di Bank of China, che si sarebbe prestata a mediatrice incassando milioni di euro in commissioni sui trasferimenti illeciti. Tra i reati contestati dalle autorità giudiziarie italiane figura l'associazione per delinquere, il riciclaggio, l'evasione fiscale, il trasferimento fraudolento di valori all'estero. Tra gli indagati figurano quattro dirigenti della filiale di Milano della banca di Stato cinese. Il sospetto è che le operazioni illegali abbiano rafforzato economicamente le organizzazioni mafiose cinesi che operano a Prato e Firenze.
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Crisi greca: il nostro problema è il vostro problema!
Berlino, 22 giu 09:50 - (Agenzia Nova) - Sarà questa la settimana cruciale in cui si deciderà il destino monetario e politico della Grecia? Sembra proprio di sì, dopo la convocazione del vertice straordinario dell'eurozona di oggi, dopo i nuovi crediti d'emergenza per le banche greche e alla luce di tutti i commenti che vedono la Grecia prossima alla bancarotta e sull'orlo del baratro. Nell'atteggiamento del governo del premier greco Alexis Tsipras, accusa l'opinionista Klaus-Dieter Frankenberger sul quotidiano "Frankfurter Allgemeine Zeitung", prevale "una frivola mancanza di professionalità, cocciutaggine ideologica o forse un freddo gioco al rischio". La grande maggioranza dei greci vuole rimanere all'interno dell'Unione monetaria; anche la coalizione di Atene, formata dagli estremisti di sinistra e dai nazionalisti afferma di volere lo stesso. Naturalmente non vogliono farsi umiliare dai creditori dell'Fmi o degli altri paesi dell'eurozona. La priorità, sostiene l'economista, dovrebbe però essere per tutti quella di condurre la Grecia su un cammino di sostenibilità e progresso.
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Francia, la destra guadagna terreno nelle elezioni municipali
Parigi, 22 giu 09:50 - (Agenzia Nova) - La destra esce ulteriormente rafforzata dalle elezioni municipali parziali che si sono svolte domenica in Francia in diversi comuni della regione intorno a Parigi a causa dell'annullamento per irregolarità degli scrutini del marzo 2014 da parte del Consiglio di Stato. In particolare la lista dei Repubblicani ha strappato al Partito socialista (Ps) il comune di Clichy-la-Garenne, storico feudo socialista ed ultimo bastione nella provincia Hauts-de-Seine, ottenendo un mirabolante 57,81 per cento dei voti. Oltre a vari altri comuni in cui le amministrazioni locali di destra sono state confermate, da notare la conferma del sindaco di Puteaux, Joëlle Ceccaldi-Raynaud, che ha raccolto oltre il 60 per cento delle preferenze.
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Regno Unito: Gove prepara un giro di vite sulla libertà di informazione
Londra, 22 giu 09:50 - (Agenzia Nova) - L'esecutivo britannico, riferisce il "Financial Times", sta lavorando a una legge sulla libertà di informazione che contraddice la promessa del primo ministro di "una nuova era di trasparenza nel governo". Il segretario alla Giustizia, Michael Gove, sta pensando a regole più restrittive sull'accesso alle informazioni riguardanti gli enti governativi: la concessione di tempo ai funzionari per valutare i costi del recupero delle informazioni o la semplificazione del diritto di veto alle pubblicazioni da parte dei ministri sono tra le proposte allo studio.
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Ue-Libia, parte l'operazione europea NavFor
Parigi, 22 giu 09:50 - (Agenzia Nova) - Il governo islamista libico che controlla la capitale Tripoli domenica ha confermato che sono in corso contatti tecnici con l'Unione Europea per coordinare la lotta contro i trafficanti di migranti. I ministri degli Esteri Ue oggi daranno "luce verde" alla prima fase della missione d'intervento militare NavFor destinata a "neutralizzare" i barconi utilizzati dai trafficanti di uomini nelle acque internazionali. In un primo momento il dispositivo prevede la sorveglianza e la raccolta di informazioni per localizzare le imbarcazioni.
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