Un fermo immagine del video della base missilistica sotterranea trasmesso dalla televisione iraniana mercoledì

L'Iran minaccia i suoi "nemici" con una base missilistica sotterranea

Redazione
La televisione di stato mostra il video inedito di una base da cui i razzi possono "eruttare come un vulcano dalle profondità della terra". Il secondo affronto al deal nucleare dopo il test sui missili balistici

La televisione di stato iraniana ha trasmesso mercoledì il video inedito di una gigantesca base missilistica sotterranea, che secondo il brigadier generale Amir Ali Hajizadeh, capo dell’aviazione delle Guardie rivoluzionarie, è solo una delle numerose basi sotterranee da cui i missili “possono eruttare come un vulcano dalle profondità della terra… se i nemici fanno un errore”.

 

 

Il tunnel mostrato dalla televisione iraniana è lungo centinaia di metri e alto circa una decina, ed è pieno di lanciamissili e artiglierie militare. Secondo Hajizadeh dalla base mostrata nel video e dalle molte altre esistenti, nascoste sottoterra a profondità che arrivano ai 500 metri, dei missili a lunga gittata sono pronti a essere lanciati da tutto l’Iran all’ordine “del supremo commander in chief”, l’ayatollah Ali Khamenei. “Questo è un esempio delle nostre enormi basi missilistiche”, ha detto Hajizadeh, dove “una nuova e avanzata generazione di missili a propellente solido e liquido” inizieranno a rimpiazzare le armi attualmente in uso a partire dall’anno prossimo.

 

[**Video_box_2**]Il video della base sotterranea e le minacce ai “nemici” della Repubblica islamica mettono alla prova la tenuta del deal nucleare con l’occidente per la seconda volta nel giro di pochi giorni, dopo che domenica l’esercito iraniano ha testato un nuovo missile a lunga gittata di classe Emad, che secondo gli Stati Uniti potrebbe aver violato una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu approvata a luglio pochi giorni dopo la chiusura del deal nucleare, secondo cui l’Iran non può sviluppare missili il cui scopo è “trasportare testate nucleari”. L’Iran insiste da tempo sul fatto che il deal con le potenze mondiali, approvato martedì dal Parlamento di Teheran, non tocca la sua capacità militare, e in special modo il suo programma di missili balistici.