Terminato il blitz delle forze speciali francesi a Saint-Denis: 2 morti e 5 arresti
Erano circa le 4,30 di mercoledì quando le teste di cuoio francesi hanno fatto irruzione in un palazzo nel quartiere di Saint-Denis, sobborgo a nord di Parigi. Le indagini dei servizi segreti avevano identificato la base del comando jihadista che venerdì 13 ha ucciso 129 persone nella capitale francese in rue de la République, una delle vie centrali e più curate della quartiere periferico parigino. Lì si doveva trovare, almeno secondo le indagini, la mente degli attentati, il belga Abdelhamid Abaaoud.
Il blitz è durato circa sette ore e si è concluso con due terroristi uccisi e 5 arresti. I dettagli dell'operazione non sono stati ancora resi noti dalle forze dell'ordine.
A Saint–Denis è arrivato anche il minostro degli Interni Bernard Cazenauve.
I terroristi si sono asserragliati in casa e hanno iniziato subito a sparare. Almeno cinque sono stati i conflitti a fuoco con le forze dell'ordine, che prima di fare irruzione nell'appartamento hanno evacuato tutte gli inquilini degli altri appartamenti, chiuso strade e mezzi di trasporto.
Al momento le operazioni sarebbero ancora in corso, ma dalle prime indiscrezioni della stampa parigina sarebbero almeno tre i morti tra li jihadisti che occupavano l'appartamento. Tra loro ci sarebbe una donna che si sarebbe fatta esplodere al momento del primo tentativo di irruzione all'interno dell'abitazione. Sarebbero due invece i gendarmi rimasti feriti, uno in modo grave.
Quello di rue de la République non è stato l'unico intervento delle forze speciali francesi questa mattina. Anche nella zona di Tolosa e nella regione dell'Ariège, a sud-ovest del capoluogo dell'Alta Garonna, gendarmi e polizia hanno effettuato perquisizioni e ispezioni. E' lì che si dovrebbe nascondere infatti l'altro grande ricercato: Abdeslam Salah.