Lo Stato islamico in Libia c'è. Ora lo dice anche l'Onu

Redazione
Nel rapporto di 24 pagine, gli esperti confermano che al momento il gruppo jihadista ha il controllo della città di Sirte, ma incontra problemi a espandersi perché non ci sono abbastanza miliziani.

Lo Stato islamico è a pochi chilometri dalle coste italiane, in Libia. Adesso lo scrive nero su bianco anche l'Onu, in un rapporto appena stilato per il suo Consiglio di sicurezza. L'espansione in Libia del movimento islamista nel paese nordafricano si scontra però con un problema numerico: i combattenti jihadisti affiliati al Califfato, almeno secondo quanto riporta lo steso rapporto delle Nazioni Unite, sarebbero infatti "tra i 2.000 e i 3.000 combattenti". "Ed è l'unico gruppo affiliato noto per aver ricevuto il sostegno dall’organizzazione estremista in Siria e in Iraq”, sostengono gli esperti delle Nazioni Unite, che monitorano i gruppi terroristici come Stato islamico e al Qaeda per il Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

 

Nel rapporto di 24 pagine, gli esperti confermano che al momento il gruppo jihadista ha il controllo della città di Sirte, dove è concentrata la maggior parte dei combattenti. Ma nonostante il gruppo abbia "chiaramente dimostrato" la propria intenzione di ampliare il proprio dominio territoriale in Libia, "la sua capacità di espansione  è al momento limitata", nonostante "sia in grado di perpetrare attacchi terroristici in ogni parte del paese".

 

Il gruppo terroristico è infatti ancora considerato un soggetto "estraneo", che però sta cercando di inserirsi nel tessuto sociale per cercare di aumentare il suo peso politico all'interno del paese nord africano.

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