Diverse esplosioni a Giacarta: almeno sette morti. Per le autorità è opera dello Stato islamico – FOTO
Una sequenza di almeno sei esplosioni ha colpito il centro della capitale indonesiana Giacarta, di fronte al centro commerciale Sarinah, in una zona che ospita anche molti hotel di lusso, ambasciate e uffici. La polizia ha detto che i morti sono al momento sette e che fra questi ci sono quattro dei presunti assalitori. Di questi ultimi, due erano attentatori suicidi. Altri quattro membri del gruppo terroristico sono stati arrestati. Tra le vittime risulta anche un cittadino olandese, funzionario delle Nazioni Unite nel paese. Altri tre agenti sono rimasti feriti nello scontro a fuoco. L'attacco non è stato ancora rivendicato ma il capo della polizia indonesiana, Tito Karnavian, intervenuto in conferenza stampa, ha detto che "lo Stato islamico è senza dubbio dietro gli attentati". Il gruppo terroristico, nei giorni precedenti, aveva minacciato più volte di colpire il paese. Secondo Karnavian, l'ideatore degli attacchi è Bahrun Naim, un combattente appartenente allo Stato islamico: già arrestato in Indonesia, Naim è stato rilasciato nel 2012 ed è andato a combattere in Siria. Secondo le forze di sicurezza, Naim è anche il collegamento tra il Califfato in medio oriente e un gruppo terroristico attivo a Solo, nella regione indonesiana di Java.
Le esplosioni e le sparatorie si sono verificate prima in una postazione della polizia vicino al centro commerciale Sarinah, in un quartiere vicino al palazzo presidenziale. Un'esplosione è avvenuta all'esterno del palazzo delle Nazioni Unite. Alcuni attentatori erano a bordo di scooter. Più di un'ora dopo la prima esplosione, ce n'è stata altra in un caffè Starbuks, il gigante americano che nel frattempo ha chiuso "fino a nuovo ordine" tutte le strutture nella capitale indonesiana.
Il video dell'esplosione
Sempre la polizia ha riferito che gli attentati sono stati condotti di diverse aree del quartier con incursioni alle quali hanno partecipato tra i 10 e i 14 uomini armati. Gli attacchi, cominciati intorno a mezzogiorno, sono finiti intorno alle 15:20 ora locale, ha reso noto la polizia, e al momento le forze di sicurezza hanno di nuovo "il pieno controllo" della città, ma continuano a presidiare diversi edifici e in queste ore è in corso la caccia agli altri membri del commando.
Subito dopo l'attacco, il presidente indonesiano Joko Widodo ha definito l'accaduto "atti di terrorismo" e ha invitato la popolazione a non aver paura. "Non saremo sconfitti", ha aggiunto Widodo.
Questo articolo è stato aggiornato alle ore 12:50 del 14 gennaio 2016