A Gerusalemme esplode un bus, per il sindaco è un attentato
Almeno 16 i feriti. Intanto Tsahal scova un nuovo tunnel di Hamas tra Gaza e Israele. Le brigate Ezzedine al Qassam replicano: "Una goccia d'acqua se paragonata a quanto la resistenza si prepara a fare".
Lunedì pomeriggio a Gerusalemme un'esplosione su un autobus ha ferito almeno 16 persone, vicino la strada che conduce a Hebron. Secondo il sindaco della città si tratta di un attentato compiuto con un ordigno fatto detonare sul retro del mezzo. Sull'autobus non c'erano passeggeri e i feriti sono tutti passeggeri che si trovavano a bordo di un'auto e di un altro autobus vicini a quello esploso. Si tratta della prima volta da mesi che un attentato simile non prendeva di mira un mezzo di trasporto a Gerusalemme.
Da ottobre, almeno 29 israeliani sono stati uccisi durante la cosiddetta Intifada dei coltelli. L'attentato di Gerusalemme arriva poco dopo che l'esercito israeliano aveva annunciato di aver neutralizzato un nuovo tunnel sotterraneo che dalla Striscia di Gaza entrava nel territorio di Israele per diverse centinaia di metri. Si tratta del primo passaggio sotterraneo scavato da Hamas dal conflitto dell'estate del 2014, quando Tsahal dichiarò di averne distrutti 34, di cui 14 diretti in territorio israeliano.
Secondo il portavoce dell'esercito Peter Lerner, il tunnel è stato scavato da Hamas "per condurre attacchi terroristici contro gli abitanti delle località del sud di Israele". Il passaggio, profondo una quarantina di metri, era equipaggiato con cavi per le telecomunicazioni. "Hamas continua a investire milioni di dollari per scavare tunnel di terrore e morte", ha denunciato Lerner.
All'annuncio di Tsahal ha replicato un comunicato delle brigate Ezzedine al Qassam, il braccio armato di Hamas, che ha minimizzato la scoperta. "Ciò che ha scoperto il nemico non è che una goccia d'acqua se paragonata a quanto la resistenza si prepara a fare per la difesa del nostro popolo, la liberazione dei nostri luoghi santi, della nostra terra e dei nostri prigionieri". Israele "ha annunciato la scoperta di un tunnel", ha continuato il comunicato, "ma non ha osato pubblicare tutti i dettagli, le informazioni e i fatti".
Uno dei tunnel usati da Hamas (foto LaPresse)
Questi tunnel, sebbene ricoperti da bitume, sono soggetti a crolli frequenti e secondo l'esercito israeliano almeno 15 palestinesi sono deceduti per i loro cedimenti strutturali. La maggior parte di questi passaggi sotterranei congiunge il sud della Striscia di Gaza all'Egitto ed è usata per il passaggio di uomini e per il contrabbando di merci: soprattutto, accusa Tsahal, da questi passaggi i combattenti palestinesi hanno condotto molti attacchi terroristici in territorio israeliano. Fino all'estate del 2014, quando una vasta offensiva militare aveva distrutto decine di questi tunnel. Lo scorso 5 aprile, Israele aveva sospeso le consegne di cemento destinato alle imprese private basate nella Striscia di Gaza, proprio per evitare che, oltre alla ricostruzione delle abitazioni distrutte dalla guerra, venisse usato anche per la costruzione dei tunnel sotterranei.
Articolo aggiornato alle 19:30 del 18 aprile 2016