Nei sondaggi, la sinistra francese versione Macron sbaraglia Hollande e Valls
Ecco qualcosa che certamente non calmerà le acque in seno alla maggioranza governativa francese: secondo il più recente sondaggio condotto dalla società di rilevazioni statistiche Elabe e pubblicato in esclusiva dal quotidiano economico Les Echos, è l'attuale ministro dell'Economia, Emmanuel Macron, l'unico esponente di centrosinistra che potrebbe superare il primo turno delle elezioni presidenziali in calendario per la primavera del 2017. Nelle intenzioni di voto, il giovane ministro sopravanza nettamente sia il presidente in carica François Hollande sia il suo primo ministro Manuel Valls, entrambi a un livello record di impopolarità.
Il problema tuttavia è rappresentato dal fatto che Macron, nominato nell'agosto del 2014 e prestato alla politica dagli ambienti finanziari (era nel board di Goldman Sachs France), è inviso alla gran parte del Partito socialista, non solo alla sua ala sinistra; per non parlare dei vari partiti dell'estrema sinistra e dei sindacati. Per questo motivo il ministro dell'Economia, secondo il sondaggio, raccoglie meno simpatie del presidente e del premier tra gli elettori di sinistra. Macron, che ha lanciato di recente il movimento politico En Marche!, riesce però a intercettare molti voti di centrodestra ed è percepito come un "uomo nuovo", non compromesso con il bilancio fallimentare del quinquennato di Hollande.
Nella rilevazione statistica viene citato come colui in grado di "rilanciare l'attività economica" della Francia, subito dietro al conservatore ed ex primo ministro Alain Juppé. L'esponente della destra neogollista e attuale sindaco di Bordeaux, sempre secondo il sondaggio di Elabe, sbaraglia i principali rivali della destra, ovvero l'ex presidente e leader dei Repubblicani (Lr, ex-Ump) Nicolas Sarkozy e l'altro ex primo ministro Francois Fillon; e nella simulazione del primo turno elettorale si piazza persino ampiamente davanti alla leader del Fron national Marine Le Pen.