Il Cairo ed EgyptAir confermano il ritrovamento dei frammenti del volo precipitato
L'esercito egiziano e la compagnia aerea EgyptAir hanno annunciato ufficialmente di aver rinvenuto alcune parti del volo precipitato ieri nel Mediterraneo tra Grecia ed Egitto. Ai rottami e ai resti di corpi umani si è aggiunta anche una macchia d'olio individuata dall'Esa proprio nella zona in cui l'aereo è scomparso, ma non c'è la certezza che appartenga al velivolo.
L'aereo era decollato da Parigi con a bordo 66 persone, tra passeggeri ed equipaggio, ed era diretto al Cairo. Il portavoce dell'esercito egiziano ha detto che resti della carlinga e altri oggetti appartenenti ai passeggeri sono stati avvistati in mare a 290 chilometri da Alessandria. Unità di soccorso greche, egiziane, francesi e inglesi erano impegnate da ieri nelle ricerche dei resti del relitto. Ieri in serata le autorità di Atene avevano riferito che, dal tracciato radar dell'aereo, risulta che il pilota ha effettuato due brusche virate perdendo quota per oltre mila metri, prima che l'aeroplano si inabissasse.
Sebbene finora il governo francese ha ribadito più volte, per bocca del premier Manuel Valls e del presidente Francois Hollande, che "ogni pista rimane aperta" in merito alle cause del disastro, il Cairo ha invece detto che "è più probabile un attentato terroristico piuttosto che un guasto". In Francia, l'attenzione degli inquirenti è concentrata sui controlli di sicurezza all'aeroporto Charles de Gaulle, dove buona parte degli addetti al carico e scarico dei bagagli sono immigrati residenti nelle banlieu.